Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha tenuto un intervento alla Camera dei Deputati per fare il punto sull'attentato contro il giornalista Sigfrido Ranucci. Durante il suo discorso, Piantedosi ha espresso la sua più ferma condanna per l'atto violento, ribadendo l'importanza della tutela della libertà di stampa e dell'integrità fisica dei giornalisti. Ha sottolineato che le forze dell'ordine stanno lavorando incessantemente per individuare i responsabili di questo attacco che rappresenta un duro colpo non solo contro la persona di Ranucci, ma anche contro l'intero sistema democratico.

Il Ministro ha poi proseguito illustrando le misure che il governo intende adottare per garantire la sicurezza degli operatori dell'informazione, spesso esposti a rischi elevati a causa del loro lavoro. Piantedosi ha evidenziato la necessità di potenziare i protocolli di sicurezza e di cooperare con le autorità giudiziarie per assicurare che i colpevoli siano portati davanti alla giustizia. Ha ricordato che il giornalismo svolge un ruolo cruciale nel mantenere informato il pubblico e che ogni attacco a un giornalista è un attacco alla nostra democrazia.

Nell'informativa, Piantedosi ha anche annunciato che sarà istituito un tavolo di confronto permanente tra il ministero dell'Interno e le associazioni di categoria dei giornalisti per discutere delle problematiche legate alla sicurezza e per sviluppare strategie efficaci di prevenzione. Questo tavolo mira a rafforzare il dialogo tra le istituzioni e il mondo dell'informazione, garantendo al contempo un ambiente di lavoro sicuro per tutti i giornalisti. Le parole del Ministro hanno raccolto il consenso di molti deputati, che hanno espresso sostegno per le iniziative annunciate.

Infine, il Ministro ha rivolto un messaggio di solidarietà a Ranucci e a tutti i giornalisti che, nonostante le minacce, continuano a svolgere il loro lavoro con coraggio e dedizione. Ha assicurato che il governo non risparmierà sforzi per combattere chiunque tenti di intimidire o zittire la stampa. La risposta dello Stato sarà ferma e decisa, ha concluso Piantedosi, ribadendo che la libertà di stampa è un pilastro fondamentale della nostra società e deve essere difesa con ogni mezzo possibile.