Canada ritira spot con Reagan, Trump insorge
Il Canada sospende una campagna pubblicitaria con Reagan contro i dazi, suscitando la reazione critica di Trump.
Il governo canadese ha deciso di mettere in pausa una controversa campagna pubblicitaria che utilizzava immagini dell'ex presidente americano Ronald Reagan. L'obiettivo principale dello spot era quello di opporsi ai dazi imposti dagli Stati Uniti, in un momento di crescenti tensioni commerciali tra i due Paesi. Tuttavia, la scelta di utilizzare una figura storica americana per scopi politici ha sollevato non poche polemiche, culminando in una forte critica da parte dell'attuale presidente americano, Donald Trump.
Lo spot, che mostrava Reagan in dichiarazioni favorevoli al libero scambio, era stato accolto con entusiasmo da alcuni settori politici canadesi, che vedevano in esso un efficace strumento di pressione. Tuttavia, la mossa non è stata ben vista da tutti. Trump ha definito l'iniziativa "un trucco" e ha espresso il suo disappunto su come una figura emblematica per gli americani sia stata strumentalizzata in un contesto politico così delicato.
Nonostante le tensioni, il Canada ha ritenuto opportuno sospendere temporaneamente la campagna, probabilmente per evitare di peggiorare ulteriormente i rapporti con Washington. Questa decisione è stata percepita come un segnale di apertura al dialogo, anche se resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi. La scelta di utilizzare Reagan, un simbolo del conservatorismo americano e dell'apertura commerciale, è stata vista da alcuni come una mossa azzardata, capace di suscitare reazioni contrastanti.
Il dibattito sulla questione dei dazi e del commercio internazionale è destinato a proseguire, con il Canada che cerca di navigare in acque diplomatiche complesse. Mentre le trattative continuano, la sospensione dello spot rappresenta un tentativo di abbassare i toni e di evitare escalation che potrebbero danneggiare ulteriormente le relazioni bilaterali. Resta comunque aperta la questione su come affrontare il protezionismo crescente e le sue implicazioni economiche.
